Nel periodo 1985-1989 gareggiai parecchio, i ricordi non sono molto lineari e completi, in quanto ho fatto tante gare di cui faccio fatica a trovare l'esatta collocazione temporale, ritengo che la 1° di questa parte della mia via possa essere una manifestazione podistica, che si tenne nell'estate del 1986, avevo vent'anni, era una corsa competitiva, nel senso che aveva una classifica in base alla quale ci sarebbero stati degli atleti premiati, c'erano pure delle categorie, io correvo in una molto favorevole per me, che andava dai 16 ai 20 anni, mentre mio fratello era in quella superiore, avremmo corso insieme, in quanto erano previste diverse partenza, dai 16 ai 29 anni (suddivisi in 2 categorie), dai 30 ai 49 anni (anche loro in 2 categorie), infine le categorie con atleti di età superiore, che avrebbero corso tutti insieme...
Controllavo l'elenco dei partecipanti della mia categoria, erano garette molto piacevoli, solitamente il montepremi per le varie graduatorie erano composti da premi in natura a scalare, prosciutti, salami, formaggi, tutte cose buona da mangiare, essendo nelle colline e montagne del nostro entroterra, erano spesso pure nostrani, per cui ancora più gustosi, i premiati sarebbero stati 10 in tutto, per la categoria A (la mia, dai 16 ai 20 anni), fino a pochi minuti prima della partenza della gara gli iscritti erano 8, a iscrizioni chiuse arrivarono a 11...
Iniziai a pensare chi fra noi l'avrebbe presa nel culo, nel senso che sarebbe stato l'unico che non sarebbe stato premiato tra i partecipanti, quando ci ritrovammo sullo striscione di partenza, controllai a uno a uno visivamente l'elenco dei partecipanti...
Ne conoscevo diversi, 5 molto bene, di cui 2 li battevo a mani basse, per cui sicuramente sarei arrivato almeno 9°, ma ero più che convinto di riuscire a fare molto meglio, considerando il fatto di come erano conciati 3 atleti, probabilmente locali, che, come si dice dalle mie parti, erano messi come il porco...
Io ero un vero e proprio atleta amatoriale, scarpe tecniche da running, che all'epoca costavano già 150 mila lire (che erano soldi veri, a quei tempi), pantaloncini e canottiera traspiranti da corsa, occhiali da sole per attenuare il riverbero, cappellino in cotone bianco per proteggermi sempre dai raggi solari, tutto a posto, tutto in regola, per esprimere il massimo del mio potenziale, diedi un'occhiata mentre attendendo il via di quella competizione, in particolar modo a quei 3 ragazzi, che sembravano presi dai tavolini del bar locale, per farli gareggiare insieme a noi, ma era, almeno per quello che si poteva vedere, quasi lì per puro caso...
Continua...