Qua bisogna produrre!

2025-02-04T10:54:27
_Ultimamente riesco a dedicare qualche paio di ore qua e la in settimana alla stesura di qualche mio pensiero criptico, ad eccezione del weekend che generalmente lo passo in famiglia evitando, curation a parte, di perdere troppe ore sui dispositivi elettronici._
In un passato ancora recente avrei dedicato questi piccoli sprazzi di tempo per buttarmi mente e corpo sui videogiochi per tutta la giornata, poi col tempo ho iniziato ad apprezzare di più il videogame in VR che viviamo giornalmente e quindi a godermi più l'aria aperta, mentre ora in un certo senso torniamo alle origini, sempre sullo schermo di un PC ma a stendere pensieri digitali su un database che preserva il testo.
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Foto d'autore


Confido a questo punto che la mia libreria di Steam e i vari videogiochi ancora incelofanati del Switch verrà divorata da mio figlio ad un certo punto anche se, a differenza di molti genitori che piazzano i figli davanti a uno schermo pur di spegnerli, preferisco che si stanchi prima nel mondo reale, poi se proprio proprio sarà un appassionato questo lo valuteremo in corso d'opera.
Se non ho comprato nemmeno l'ultimo Pokèmon su Switch significa che sto crescendo immagino.
Di certo nel mio caso siamo partiti dal giochino al mese un'ora al giorno sulla Playstation, cronometrato pure, alle 15 ore del mio periodo post liceo dove, in mancanza ancora di impiego, sono stato risucchiato nel vortice ludico, nulla che oggi ora non capita a quelli che divorano serie su Netflix, che erano i primi a puntare il dito sui nerd.
La vena da blogger inizia a prendere il sopravvento e quale modo migliore per sfamare questa smania se non produrre contenuti su Hive?
A proposito, ultimamente ci penso parecchio al modello di pagamenti a cui noi tutti siamo oramai abituati e siccome sono in assenza forzata causa bimbo da qualche mese al lavoro, ho iniziato a revisionare il business model del Nonno. Tradotto per i meno avvezzi ho iniziato a rivalutare come sarebbe il mondo del lavoro ad oggi fantozziano in un'ottica da Hiver.
Ovviamente qui parliamo di utopia pura ma è bello ragionarci un poco su e provare a prevedere i vari comportamenti del lavoratore posto davanti ad una serie di incentivi nuovi e meccanismi di gestione finanziaria diversi.
Prima di tutto ricordiamo brevemente il funzionamento di Hive, quantomeno sulla questione pagamenti che è quello di cui ci importa in questo particolare frangente di discussione, senza dilungarmi troppo.
**La distribuzione di nuova moneta avviene tramite upvotes in base alla quantità di tokens già detenuta in stake dal votante, lo stake lo possiamo considerare come il pacchetto azionario della nostra ditta del Nonno.**
Ora, metà di questa nuova moneta distribuita va a chi upvota sotto forma di nuove azioni da aggiungersi al pacchetto, mentre il restante all'autore del contenuto votato, questi suddiviso ancora in un metà liquida sotto forma di HBD mentre l'altra metà come pacchetto azionario a sua volta.
Pensiamo adesso ad una azienda tipo quella del nostro Nonno, dove il consiglio di amministrazione detiene tutto il pacchetto azionario della ditta e si spartisce a cadenza i profitti dell'azienda mentre i dipendenti vengono costantemente liquidati per il periodo (spesso mai adeguatamente) di produzione, generalmente mensilmente.
_Questa "liquidazione" mensile del lavoratore parlando da Hiver avviene solo sotto forma di HBD, che sia su questa blockchain come l'Euro nel mondo reale è un debito._
Se paradossalmente utilizzassimo il modello Hive anche nel mondo corporativo di oggi, ci troveremmo al punto che il lavoratore diventerebbe progressivamente azionista dell'azienda di mese in mese in parte, mentre dall'altra parte può scegliere se farsi liquidare o meno mensilmente l'altra parte del suo periodo di produzione.
Ecco che quindi appare l'incentivo a produrre il più possibile invece di imboscarsi nei cunicoli a giocare col cellulare in ditta o chiacchierare coi colleghi, un grossissimo taglio di sprechi senza nemmeno dover assumere un controllor dei controllori che viene costantemente in bagno a scassinare le porte alla ricerca del malcapitato che vuole solo attendere il giorno di paga.
A questo punto il lavoro avrebbe anche un certo gusto di meritocrazia e fidelizzazione del dipendente, ovviamente se una ditta è sana e a fine anno il pacchetto azionario che accumulo mi garantisce pure una cedola dei profitti ecco che magari difficilmente cambio lavoro come fosse un paio di mutande alla prima occasione, riducendo pure la quantità di furbetti in cerca di espedienti.
Il vero motivo per cui tutto ciò è utopico attualmente, regolamentazione e burocrazia a parte (che già questo sarebbe un ostacolo enorme), è che la proprietà dell'azienda ha tutto l'interesse di mantenere in piedi il sistema attuale, che vagamente ricorda un sistema piramidale invece di un qualcosa di collaborativo come il modello esposto e simile ad Hive.
_Ciò non toglie però che in questo piccolo volatile angolo di internet l'utopia è già realtà._

Immagine generata con il tool IA di Peakd


Mi sono ripromesso quindi di scrivere e produrre il più possibile nei prossimi mesi, il bull market è appena iniziato ma non si tratta solo di rewards, ma di osservare una visione vincente come quella di Hive arrivare dove merita, anche se ci vorrà un ventennio.
Tralasciando smart contracts, virtual machine e altre funzionalità già esistenti sul mercato, la funzionalità ancora sottovalutata e unica di Hive è quella dello stoccaggio decentralizzato di testo, che anche in ottica IA (che interagisce ad ora proprio su base testo) saprà dire la sua.
Per non parlare poi dell'efficace allocazione di risorse tramite stake e la natura feeless del sistema.
-Fede
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