Michelangelo che scolpisce la vita oltre ogni dualità. Nelle sue sculture corpo, anima e movimento sono indissolubilmente legate. Le sue sculture 'sono', non 'rappresentano', non emulano nulla, sono vita oltre ogni essere e non essere. Michelangelo che si 'limitava' a cesellare il blocco di marmo che conteneva già l'opera e andava solo liberata dal superfluo. Le sue figure sedute o sdraiate sono apparentemente calme, in contrasto con i moti dell'anima e sono la sintesi di un conflitto tutto umano tra spinta gravitazionale verso il basso, verso la dimensione terrena e attrazione trascendentale verso le altezze dello spirito, a cui l'anima sempre tende.