Da Genova alle Lofoten.Passeggiai indistinto tra portoni di anime da salvare, mi vidi dipinto su tutti i muri, passare distratto con l'occhio a tracolla, camuffato da accessorio inservibile, nei miei vicoli amati e odiati, con la stessa spinta vidi l'altro distante da me, l'altro che ero io capovolto, negli spacci clandestini si vende la carne a prezzo. Passai fantasma in quelle bische all'aperto, da persone con nomi impronunciabili accompagnati da alti cani, vidi che non ero visto, come un alieno dimenticato.
Fotografai la salvezza di Nostra Signora della Guardia, rigida al di là di un'alta massicciata di ferro battuto fatto di ruggine e polvere nera, mi vidi schiarirmi i gomiti e i legamenti per trovare l'inquadratura, il 'che' che dava un senso, lo spiraglio.